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Jihad e Layla Darwiche

Jihad Darwiche

Jihad è nato nel 1951 in un villaggio del Libano meridionale. La sua infanzia è cullata dalle favole, dalle poesie e dalle storie tradizionali dell’Oriente, raccontate da sua madre e dalle donne del villaggio. All’età di dieci anni si trasferisce con la famiglia nell’antica città di Saida (Sidone), dove la tradizione orale è ancora viva. Nelle vie strette la gente trascorre la mattina a parlarsi da una finestra all’altra e a raccontarsi reciprocamente i sogni della notte, sorseggiando caffè al cardamomo.Dopo alcuni anni di studi scientifici, lavora come giornalista radiofonico a Parigi e a Beirut, poi come insegnante di arabo all’Università della Provenza e infine come narratore. Dal 1984 anima infatti delle veglie di narrazione, in cui si mescolano il meraviglioso delle Mille e una notte, la saggezza e l’umorismo, che si svolgono in biblioteche, scuole, centri di formazione, centri sociali, carceri, teatri e festival. È inoltre attivo come scrittore, giornalista, maestro di calligrafia araba e nella trasmissione dell’arte della narrazione.

Layla Darwiche

Layla è arrivata a poco a poco alla narrazione dopo gli studi in lingue orientali e un’esperienza di teatro attraverso le danze tradizionali del Maghreb. È appassionata delle culture del Medio e dell’Estremo Oriente e le piace condividere con il pubblico storie emozionanti o divertenti attinte in quei mondi. Essendo stata iniziata fin da piccola ai racconti tradizionali della sua terra da parte di suo padre e della nonna “narratrice dalla bocca fiorita”, ha scelto di proseguire su questa strada mettendo in scena spettacoli collettivi, in duo o da sola in Francia, nel Québec e in Svizzera.

Nomi: Jihad e Layla Darwiche
Luoghi:
Temi:
Data intervista: estate 2009
Sito ufficiale: sito web dell’artista